Verona, 14-17 aprile 2024 – L’eco dei calici tintinnanti e dei sorrisi soddisfatti si è placata a Vinitaly 2024, evento che ha trasformato Verona in un’arena globale per la celebrazione del vino italiano. Con una partecipazione record di oltre 1200 top-buyer provenienti da tutto il mondo, l’edizione di quest’anno ha segnato un aumento significativo del 20% rispetto all’anno precedente e addirittura del 70% rispetto a due anni fa.
Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’evento, evidenziando l’importanza di promuovere il vino italiano a livello internazionale. “Vinitaly è il faro che illumina il vino italiano nel mondo”, ha dichiarato Bricolo, sottolineando il lavoro svolto per attirare top-buyer di alta qualità da tutto il mondo.
La partecipazione internazionale è stata massiccia, con rappresentanti provenienti da 65 Paesi diversi che hanno affollato il quartiere fieristico di Verona. Gli Stati Uniti hanno guidato il contingente estero con oltre il 15% delle presenze, seguiti da Canada, Cina e Regno Unito. L’Europa e il Nord America hanno rappresentato le macro-regioni più numerose, seguite da Asia e Oceania, Europa dell’Est, Centro-Sud America e Africa.
Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, ha sottolineato l’importanza di non solo attirare gli operatori consolidati del settore, ma anche di creare spazi e opportunità per i giovani. “Dobbiamo guardare al futuro del settore vinicolo italiano e questo significa dare più spazio ai giovani e creare format innovativi per avvicinarli a questo importante mondo”, ha affermato Danese.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 4000 cantine provenienti non solo da tutte le regioni italiane ma anche da oltre 30 nazioni straniere, confermando la centralità di Vinitaly nel panorama vinicolo internazionale. Il nuovo Piano strategico di Veronafiere, “One 2024-2026”, mira non solo a rafforzare la promozione del brand Vinitaly, ma anche a creare spazi e iniziative per coinvolgere attivamente i giovani nel settore.
In conclusione, Vinitaly 2024 non è stato solo un trionfo per il vino italiano, ma anche un’occasione per riflettere sul futuro del settore e sull’importanza di creare opportunità e spazi inclusivi per i giovani appassionati di vino.
Spunto di Riflessione per Vinitaly 2025: Il Vino Italiano e la Sostenibilità Ambientale
Vinitaly 2024 ha dimostrato il trionfo del vino italiano sul palcoscenico internazionale, ma ciò che dobbiamo considerare per il futuro è la sostenibilità ambientale del settore vinicolo. Mentre celebriamo la ricchezza e la diversità dei nostri vigneti, dobbiamo anche guardare al modo in cui possiamo preservare e proteggere il nostro ambiente per le generazioni future.
Il prossimo anno a Vinitaly, potremmo concentrarci su iniziative e dibattiti che affrontano le sfide ambientali che il settore vinicolo deve affrontare, dalla gestione dell’acqua e dell’energia alla riduzione delle emissioni di carbonio e alla promozione di pratiche agricole sostenibili. Possiamo esplorare nuove tecnologie e strategie innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione vinicola e promuovere una cultura del vino che abbracci la sostenibilità in tutte le sue forme.
Inoltre, possiamo incoraggiare una maggiore collaborazione tra produttori, esperti del settore, istituzioni e consumatori per sviluppare soluzioni condivise e impegnarci collettivamente verso un futuro più verde e sostenibile per il vino italiano. Vinitaly 2025 potrebbe diventare non solo un palcoscenico per celebrare il nostro patrimonio vinicolo, ma anche un punto di partenza per una nuova era di sostenibilità nel settore.