Santadi, una cantina, un paese, un territorio. IL sulcis!
Un po’ di storia
Nata nel 1960 da un gruppo di produttori di uva della zona del Sulcis, produce vini sfusi fino agli anni ’80 quando ci fu un cambio del consiglio di amministrazione che decise di dedicarsi alla produzione di vini di alta qualità. Venne assunto come consulente uno degli enologi più famosi a livello internazionale, Giacomo Tachis, che prende a cuore le sorti della cantina e si innamora di questo territorio incontaminato.
Da allora vennero prodotti vini con l’intento di portare alta la bandiera della Sardegna e in particolar modo del Carignano. I riconoscimenti e gli apprezzamenti ricevuti a livello mondiale confermarono che la strada intrapresa fu quella corretta e oggi si conferma tra le eccellenze Sarde prima e Italiane poi.
La visita
Iniziando la visita mi ha colpito da subito la passione che Leonardo un responsabile della cantina ci ha fatto trasparire, specie in una cantina sociale con molti soci. Ho trovato molto interessante la rivalutazione del cemento vetrificato come vaso vinario, questo ha dei plus non da poco ma oggi giorno viene spesso sostituito dal più moderno acciaio per via dell’ottimizzazione degli spazi.
Passando nella barricaia, WOW, si percepiscono le grandi dimensioni dell’azienda. I soci coltivano quasi 200 ettari di vigna.
La degustazione
Passando alla degustazione, ho trovato tutti vini puliti, con una grande beva e una scorrevolezza notevole vista la parte alcolica importante.
- Solais Metodo Classico
- Cala Silente Vermentino di Sardegna
- Villa di Chiesa (blend Chardonnay – Vermentino)
- Noras Cannonau
- Terre Brune Carignano Superiore
- Latinia Vermentino VT
Nel complesso una visita ben fatta con tanto di abbinamenti ai vini.
I voti alla visita
da 1 a 10